Roccadaspide
Roccadaspide
Natura
Il territorio del comune di Roccadaspide è compresso per il 38% nell’area del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il principale elemento naturale della zona è l’albero di castagno che in queste zone produce una particolare varietà di castagna a cui è riconosciuto il marchio IGP.
Lungo le pendici del Monte Vesole è possibile percorrere dei percorsi a piedi, da cui ammirare un esteso bosco di castagni nel quale possono essere individuati alcuni elementi tipici della cultura contadina quali muretti a secco, ponti in pietra, fontane con abbeveratoi per mandrie al pascolo. Lungo il percorso, in alcuni punti, è anche possibile godere di una completa panoramica su tutta la sottostante Valle del Calore.
Architetture religiose
- Ruderi del convento Francescano dei P. Conventuali dedicato a S. Maria delle Grazie, ubicato fuori dal centro abitato nella sottostante Valle del Calore e costruito nel XV secolo, probabilmente dai Frati Domenicani. La chiesa del convento attualmente è dedicata al culto di S. Antonio di Padova, è a navata unica monoabsidata e vi si accede attraverso un portico, sormontato da due volte a crociera, dov’è visibile un ciclo pittorico quasi totalmente ricoperto da intonaci raffigurante l’Albero dei Francescani e Santa Maria delle Grazie con S. Francesco e S. Antonio. Nella chiesa della struttura è collocata la statua di S. Maria delle Grazie invocata dal popolo in tempi di siccità, mentre all’esterno è ancor oggi ubicata la statua della Madonna del latte e la croce di Monteoliveto.
- Ruderi del Convento dei Carmelitani dedicato a S. Maria dell’Arco e del Carmine, sito su una collinetta isolata, in posizione leggermente sopraelevata rispetto al paese a circa un chilometro dal centro urbano. La sua funzione principale era quella di custodire le tombe delle famiglie nobili rocchesi e l’ossario comune. Il convento, ora in rovina, fu demolito negli anni 50 del XX sec. e le pietre furono utilizzate per costruire le strade rurali del comune.
- Chiesa dell’Assunta, situato nel centro storico, è la più antica chiesa del paese. Fu edificata prima dell’anno 1000 dagli scampati alla distruzione della vicina città di Paestum, fu danneggiata nel 1943 dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale e in seguito restaurata.
- Chiesa della Natività di Maria, situata su un’altura che domina la piazza principale del paese, fu edificata nel 1608 nei pressi dell’allora Monastero di clausura di S. Elisabetta. Di particolare interesse sono il portale di bronzo (collocato dopo il restauro degli anni ’90), il campanile con l’orologio e le suppellettili custodite all’interno della chiesa tra le quali ricordiamo una tela ad olio raffigurante l’Immacolata concezione ritenuta un’opera giovanile di Giovanni Battista Caracciolo detto il Battistello e datata intorno al 1607 circa.
- Chiesa del Carmine o dei Morti, costruita dinanzi al castello nel 1700, era una chiesa della congrega dei morti. Vi era una fossa comune, oggi sigillata a gesso, ove vi si seppellivano i morti fino agli inizi del XIX secolo.
- Chiesa Cristiana Evangelica “Assemblee di Dio in Italia”. La comunità evangelica di Roccadaspide vede l’inizio della testimonianza nel 1928 con le prime conversioni all’Evangelo. L’attuale locale di culto è stato edificato negli anni ’80.
Monumenti
- Il castello, situato su un’altura che domina la Valle del fiume Calore Lucano. Edificato nel XIII secolo, presumibilmente per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia in seguito agli eventi relativi alla congiura di Capaccio. Esso è in ottimo stato di conservazione, ha un perimetro di 400 metri ed è costituito da 33 stanze e 7 torri di cui 2 quadrangolari e 5 cilindriche. All’interno delle mura del castello sono presenti degli ambienti un tempo adibiti a prigioni e camera dei supplizi nonché i giardini della Corte.
- Lapide dello Scanno, ubicata in località Difesa – S.Maria, in un punto denominato Scanno, si tratta di una incisione nella roccia scolpita nel 1728 per ricordare l’ultimazione della via mulattiera che congiungeva il centro capoluogo con la parte occidentale del resto del comune e con la zona di Capaccio.
Cosa vedere nelle vicinanze
Controne, Giungano, Trentinara